Quattro stagioni, infinite possibilità 
Conosciuta come la Regina delle Dolomiti, Cortina d’Ampezzo è il luogo ideale per vivere la montagna in ogni sua sfumatura, intrecciando natura, tradizione ed enogastronomia. Dallo sport ad alta quota alle passeggiate nei boschi, fino ai sapori tipici della cucina locale, la conca ampezzana regala esperienze indimenticabili in ogni periodo dell’anno. 

INVERNO
C’è poco da fare: il fascino della montagna d’inverno non ha eguali.
I sentieri delle Dolomiti si trasformano in percorsi ideali per
trekking e ciaspolate tra alcuni dei paesaggi innevati più spettacolari d’Italia, mentre le innumerevoli piste da sci nei dintorni accontentano anche gli spiriti più avventurosi. Per i più romantici, le vie del centro di Cortina si illuminano di luci e decorazioni natalizie già dai primi giorni di dicembre. E quando il freddo si fa sentire, tra una discesa e l’altra, all’après-ski o dopo una cena tipica, la grappa al cirmolo, con il suo profumo intenso e resinoso, è sempre la scelta giusta. 

PRIMAVERA
Con i primi tepori, il ghiaccio e la neve iniziano lentamente a ritirarsi dal bosco, e tutti i corsi d’acqua, dai rigagnoli alle cascate più imponenti, riprendono a scorrere. E non sono i soli: anche se non è facile, in primavera si può avere la fortuna di incontrare le marmotte che, risvegliate dal letargo, tornano a popolare i prati per la stagione degli amori. In questo periodo di transizione, le passeggiate nella natura offrono scenari unici, dove l’inverno e la primavera sembrano sfiorarsi. E alla fine del percorso, ci sta sempre bene un brazorà, la tipica focaccia dolce intrecciata della tradizione ampezzana. 

ESTATE
È in estate che le Dolomiti svelano tutta la loro bellezza,
con
colori intensi e una natura rigogliosa. Tra le sfumature più affascinanti di questo periodo c’è l’Enrosadira: all’alba e al tramonto, le cime si tingono di rosa e arancio, in un fenomeno spiegato dalla scienza attraverso la composizione delle rocce, ma raccontato dai ladini attraverso antiche leggende. Con l’aria fresca anche nei mesi più caldi, centinaia di sentieri conducono a laghi cristallini, fiumi, cascate, vette e panorami da cartolina. E alla fine della camminata, niente batte una buona frittella di mele, servita con gelato alla vaniglia e frutti rossi freschi. Ogni rifugio ha la sua versione, ma una cosa è certa: il gusto non delude mai. 

AUTUNNO
Certo, il
foliage è sempre uno spettacolo, ma in autunno, le Dolomiti offrono molto di più. Anche se le cime iniziano a coprirsi di neve, le temperature restano ideali per passeggiate ed escursioni nella natura e attraverso le vallate: scenari perfetti per fotografi, professionisti o semplici appassionati. È anche il periodo del Desmonteà, la tradizionale festa delle comunità montane che celebra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. Un lungo corteo di animali e pastori sfila per il centro del paese, tra colori, decorazioni e abiti tipici ampezzani, a testimonianza del profondo legame tra cultura locale e vita in montagna. E se il tempo cambia e arriva la pioggia, non c’è niente di meglio di un piatto caldo di casunziei, ripieni secondo tradizione con rape rosse, gialle e patate. 

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